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Il Governo Monti assieme al capo di stato Giorgio Napolitano.

Il Governo Monti è il sessantunesimo governo della Repubblica Italiana e il secondo della XVI Legislatura. È rimasto in carica dal 16 novembre 2011 al 28 aprile 2013, per un totale di 529 giorni (ovvero 1 anno 5 mesi e 12 giorni).

Si tratta del secondo governo tecnico della storia repubblicana dopo il Governo Dini.

Antefatti[]

L'8 novembre 2011, al secondo tentativo, la Camera dei deputati approva il rendiconto generale dello Stato con 308 voti favorevoli. Le opposizioni presenziarono in aula per garantire il numero legale, ma non presero parte al voto. In serata, dopo un colloquio tra il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, quest'ultimo annuncia in un comunicato che il presidente del Consiglio rimetterà il mandato al Capo dello Stato dopo l'approvazione della legge di stabilità.

Il 9 novembre 2011, il Presidente della Repubblica nomina Mario Monti Senatore a vita.

Il 12 novembre 2011, subito dopo l'approvazione della legge finanziaria, Berlusconi sale al Quirinale per dare le dimissioni. Il Governo Berlusconi IV termina ufficialmente il 16 novembre 2011, con il tradizionale passaggio di consegne a Palazzo Chigi.

Composizione[]

Sottosegretari alla Presidenza del Consiglio dei ministri[]

  • Antonio Catricalà, segretario del Consiglio dei Ministri con delega (fino al 19/01/2012) al Coordinamento Amministrativo
  • Carlo Malinconico, con delega all'Editoria - fino al 10/01/2012
  • Paolo Peluffo, con delega all'Informazione, alla Comunicazione e (dal 19/01/2012) all'Editoria e al Coordinamento Amministrativo
  • Gianni De Gennaro, con delega alle Informazioni per la Sicurezza, Autorità Delegata per la Sicurezza della Repubblica - dall'11/05/2012
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